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Il regno dei malvagi – Recensione

Salve crazylovers!

Oggi vi parlo di Il regno dei malvagi, primo volume dell’omonima trilogia di Kerri Maniscalco, pubblicata dalla Oscar Vault (secondo e terzo volume non sono ancora disponibili, purtroppo)

Titolo: Il regno dei malvagi

Autore: Kerri Maniscalco

Editore: Oscar Vault

Serie: Il regno dei malvagi #1

Cliffhanger: Sì

Pagine: 372

Narrazione: prima persona, POV femminile

Data di pubblicazione: 30 novembre 2021

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Trama

Emilia e Vittoria sono gemelle; appartengono a una delle tredici famiglie di streghe nascoste a Palermo ma, come tutte, stanno bene attente a celare la loro vera natura. Per questo lavorano da Mare e Vino, il rinomato ristorante di famiglia, come due normalissime ragazze.

Una sera, però, Vittoria non si presenta al lavoro. Sarà proprio Emilia a trovare il cadavere profanato della sorella. Distrutta dal dolore, decide che farà di tutto per scoprire chi sia il brutale assassino e vendicarla. Anche a costo di usare la magia nera, da tempo messa al bando. Anche a costo di allearsi con Ira, uno dei sette Principi dell’inferno, i Malvagi. Fin da quando era piccola, le hanno sempre detto di guardarsi da loro, ma Ira giura di essere dalla sua parte, e di aver ricevuto l’incarico di risolvere il mistero degli omicidi che stanno insanguinando la Sicilia. Ciò che Emilia dovrebbe ricordarsi è che, quando si ha a che fare con i Malvagi, niente è come sembra


Il mio commento

Non leggo mai, e dico MAI, serie che non sono complete, perché detesto non avere la possibilità di sapere subito come continua la storia. Ma per Il regno dei malvagi ho fatto un’eccezione, è un libro che mi attirava troppo. Forse saranno state le mie alte aspettative, ma mi è piaciuto tantissimo (ora però mi sto mangiando le mani perché ho bisogno di sapere come va avanti… E voglio sperare che la Maniscalco pubblicherà presto il terzo ed ultimo volume).

Certo, dal punto di vista fantasy, non è proprio il massimo. L’ambientazione è poco chiara, ci troviamo in una Sicilia di un’epoca ignota (1500? 1800? Non ne ho idea), Emilia quasi non sa come si faccia ad essere una strega (strano, viste le continue ramanzine della nonna) e l’esistenza dei Malvagi mi è sembrata un po’ un pretesto per costruire il romanzo. La cosa mi ha infastidita? Quasi per nulla. Certo, mi sarebbe piaciuto che la parte fantasy fosse più approfondita, ma averla quasi da sfondo non mi è poi dispiaciuto, la Maniscalco ha comunque creato una bella ambientazione.

E poi, è ovvio, questo libro mi è piaciuto soprattutto perché c’è LUI, il Principe Wrath (mi rifiuto di chiamarlo Ira, la Oscar Vault avrebbe potuto evitare di tradurgli il nome…). Uno dei 7 Malvagi, un temibile demone immortale dalle iridi dorate e il fisico scolpito, che lancia occhiate micidiali e pratica l’arte del sarcasmo. Sono innamorata di lui, anche se sul suo conto non si sa NULLA. Potrebbe essere buono. Potrebbe essere cattivo. Potrebbe essere un buono che si finge cattivo, o un cattivo che si finge buono. Ogni opzione mi sembra corretta e al contempo sbagliata, e forse è per questo che questo demone a volte freddo e spietato, a volte passionale e protettivo, mi ha catturata. Potrebbe persino essere un nuovo Rhys, non lo so.

Emilia, dall’altra parte, è un personaggio piacevole. È una ragazza impulsiva, a volte un po’ ingenua, che però persegue con determinazione il suo scopo. Non si lascia intimorire da Wrath (né dai suoi fratelli), ma anzi si diverte a punzecchiarlo. Mi aspetto molto da lei nel prossimo volume.

Sebbene l’inizio del romanzo sia un po’ rapido, ogni pagina è avvolta dal mistero. Si ottiene qualche risposta, ma si generano anche tante domande. La Maniscalco svela poco, basando la sua narrazione sugli scambi di battute tra i personaggi e concentrandosi meno sui loro pensieri e sulle descrizioni, quindi è difficile fare congetture. Ha fatto attenzione, però, ad inserire vari piccoli dettagli, che possono sembrare banali e casuali ma che secondo me indicano invece una grande cura (tra l’altro alcuni sono stati ripresi per la cover, meraviglia!). Insomma, ho bisogno di sapere di cosa tratta la maledizione, che ruolo hanno Wrath ed Emilia in tutto ciò, e come evolverà il loro rapporto (riguardo a questo, mi aspetto mooooolte cose nel prossimo libro). E per farlo, ho bisogno di Il regno dei dannati, tipo, ORA.

P.S. Non gli dò più di 4/5 perché voglio aspettare di leggere il secondo. La saga sembra molto promettente, ma non si sa mai


One day you’ll call me Death. For now, Wrath will do


Rating

Heat

2 pensieri riguardo “Il regno dei malvagi – Recensione

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